lunedì 31 dicembre 2007


CHIUDIAMO IL LIBRO VECCHIO

E APRIAMO QUELLO NUOVO!!


Tantissimi auguri a tutti per un 2008

pieno d'amore e di emozioni!!!



sabato 29 dicembre 2007

Guardarsi dentro

Smetti di sognare, di credere che un giorno tutto cambierà,
smetti di pensare che basterà un respiro più forte per cancellare il dolore.
Il dolore arriva a ondate, a volte travolge a volte si allontana
e tu rimani lì incosciente a chiederti cosa succederà domani.
Smetti di nasconderti, non serve
Smetti di fingere di essere indistruttibile, lo sei
Smetti di dire che non è giusto, che sei stanca, che ti senti sola…
ci sei tu e devi bastarti perché gli abbracci, i sorrisi, le parole passano
resti da sola di fronte a te stessa, ti guardi nello specchio e comprendi
senti risuonare le parole dure del passato,
quelle che hanno colpito nel profondo,
quelle che ti hanno mandato all’inferno a fare i conti con te stessa.
Domani è un altro giorno ma intanto il dolore ti avvolge
dopo avere tanto gridato in silenzio hai chiesto aiuto
sei stata coraggiosa, hai deciso che valevi abbastanza
ora la strada è lunga e difficile
stai imparando a piangere a lasciarti andare
a fidarti di più degli altri e forse un po’ anche di te stessa
ora è il tuo tempo, il tuo momento per dirti
voglio vivere

sabato 22 dicembre 2007

Natale...il 26

Non c’è niente di più bello di un Natale in famiglia…rettifico
Non c’è nulla di più angosciante e allo stesso tempo divertente del Natale con la mia famiglia…con tutta la mia famiglia.
Noi siamo alternativi già in partenza, si sta tutti insieme il 26 non il 25.
La regola è può succedere di tutto l’importante è ricordarsi che la giornata prima o poi finirà ( e possibilmente non ubriachini andanti come l’anno scorso)
Il piano tattico si sviluppa uno o due giorni prima: ok, ci troviamo verso le 9, arriviamo a Bazzano entro le dieci, saluti allo zio, passaggio dalle cugine e poi tutti a Vignola per l’inizio del delirio. ..
Oh verso le cinque del pomeriggio si riparte per Bologna eh?
Ogni anno, il piano tattico va in cacca già a partire dalla mattina del 26.
Ore 9,00 suona il telefono:è mio fratello che ci avverte che si tarderà di una mezz’ora perché si sono appena svegliati.Metto giù il telefono e urlo a mio padre: “papaaaà arrivano fra un’ora” e infatti le previsioni si azzeccano perché mio fratello, mia cognata,mio nipote e la cagnolina arrivano con estrema nochalance alle ore 10, 00.
Finalmente si parte. Mia cognata: “Speriamo di non trovare traffico”
Nooo, non dirlo, non pensarlo nemmeno…un’ora di coda sulla tangenziale.
Arriviamo a Bazzano alle 11,35. suoniamo a mio zio…nulla. Risuoniamo…nisba
Preoccupati decidiamo di suonare alla vicina di casa e proprio mentre le chiediamo dello zio ecco che lui spunta bel bello dall’orto circondato da un nugolo di gatti a cui ha appena dato da mangiare.
Sembra quasi una divinità circondata dai suoi fedeli.
Entriamo in casa e passiamo un’oretta buona a discutere di politica (mai discutere di politica con mio zio…) di formaggi stagionati (mai discutere il fatto che mio zio faccia i migliori formaggi di tutta Italia essendo un napoletano).
A un certo punto come tutti gli anni, comincia a offrirci caffè, biscotti, fettine di salame. Fettone di panettone (provate la provola sopra il panettone è buonissima…argh)
Il culmine si tocca quando arriva tutto contento con il suo pane fatto in casa…e io come ogni anno ci ricado…”sì grazie zio, l’assaggio volentieri”…e dire che il ricordo di eventi negativi immagazzinato nella memoria dovrebbe aiutarci a evitare le situazioni di pericolo…macchè… prendo in mano un bel pezzo di pane e infilo in bocca…ora ricordo, cazzo non è una normalissima pagnottina come dall’esterno potrebbe sembrare ma è ripiena di sorprese…semi di finocchiona.
Ora, io non so bene cosa sia questa finocchiona, dal nome intuisco che derivi dal finocchio, il problema è che non ha un sapore vagamente sopportabile, sa proprio di schifo (perdonatemi amici del club “Amanti della finocchiona”)
Sono le 12,45 ci siamo appena rimessi in macchina quand’ecco che suona il mio cellulare, rispondo, è mia nonna che avendoci dati per dispersi tenta di rintracciarci prima di mandare i san bernardo alla nostra ricerca.
La rassicuro dicendole che stiamo per arrivare a Vignola sani e salvi, metto giù e mio padre dice: passiamo un attimo dalle cugine? Io e mio fratello in coro: naaaaaa
Arriviamo a Vignola, è l’una. Entriamo nel cortile di casa dei miei nonni, nessuno all’orizzonte, solo il gatto nero gigante che dorme beato sotto il portico.
Suoniamo, mia nonna si affaccia alla finestra(del primo piano) e ci urla venite suuuuuuu
In sottofondo percepiamo la voce del nonno…arriviamo in casa carichi di panettoni, bottiglie di spumante e dolcini fatti in casa.
Mia nonna ci abbraccia a turno così forte che per un attimo riesco a vedere babbo natale che mi sorride circondato dalle renne (mio cugino di 24 anni sa a memoria il nome di tutte le renne..è un genio).
Poi ecco mia zia che mi saluta sbaciucchiandomi con frasi del tipo: “ciao bambi d’oro, la mia patatina…” e dire che pensavo di aver passato da un pezzo quella fase.
In sequenza arrivano anche mio zio e i miei due cugini uno vestito da babbo natale e l'altro da hawaiano.
Mio nonno ci guarda e poi ci dice: biip dove eravate finiti? Biip lo sapete che a mezzogiorno si mangia…biip tutti a tavola e a dopo i saluti.
Non è vero, fa tanto la parte del burbero ma poi finisce sempre che si alza e ci abbraccia tutti commuovendosi.
"Tutti a tavolaaaaa" urla la nonna
Si prevede un’abbuffata storica come ogni anno: lasagne, tortellini, arrosto con patate e con la storica salsa della nonna stra-carica di cipolla e peperoni (e a digerirla son cazzi).
Poi panettone, dolce della nonna, dolce di mia cognata e anche il mio (una specie di muffin semi-sbrucciachiato e mezzo attaccato al fondo…dovevo passare del burro alle pareti della teglia???
ah ssìì???)
Ovviamente perdiamo la cognizione del tempo che passa (e a un certo punto anche i sensi).
I ricordi cominciano ad annebbiarsi verso la fine del pasto quando piena come una zampogna tento di rotolare verso la cucina per sparecchiare...mio nonno però non mi dà tregua, comincia a versarmi un bicchierino di un liquorino veramente buono ma con almeno seimila gradi.
(Ora che ci penso forse i bicchierini erano due.)
Verso le 16,30 ricomincio a riprendere vagamente il controllo di me stessa ma per poco perché poi arriva la seconda ondata di parentame: mia sorella con marito e gli altri miei cugini con prole annessa.
Altro giro di dolci, giusto perché stavo cominciando a digerire il pranzo.
(digerire??? ah ah ah oggi è vietatissimo!)
Ore 18,30 decidiamo di partire per tornare a casa.
Mia nonna si ricorda improvvisamente che deve farci vedere delle foto e che deve ancora impacchettarci il cibo rimasto.
Ore 20 partiamo da Vignola.

Fra qualche giorno tutto questo si ripeterà inesorabile, che dire Evviva il Natale!!

domenica 16 dicembre 2007

GIROTONDO




Se verrà la guerra, Marcondiro'ndero

se verrà la guerra, Marcondiro'ndà


Sul mare e sulla terra, Marcondiro'ndera

sul mare e sulla terra chi ci salverà?


Ci salverà il soldato che non la vorrà

ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà.


La guerra è già scoppiata, Marcondiro'ndero

la guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà.


Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro'ndera

ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà.


Buon Dio è già scappato, dove non si sa

buon Dio se n'è andato, chissà quando ritornerà.


L'aeroplano vola, Marcondiro'ndera

l'aeroplano vola, Marcondiro'ndà.


Se getterà la bomba, Marcondiro'ndero

se getterà la bomba chi ci salverà?


Ci salva l'aviatore che non lo farà

ci salva l'aviatore che la bomba non getterà.


La bomba è già caduta, Marcondiro'ndero

la bomba è già caduta, chi la prenderà?


La prenderanno tutti, Marcondiro'ndera

sian belli o sian brutti, Marcondiro'ndà


Sian grandi o sian piccini li distruggerà

sian furbi o sian cretini li fulminerà.


Ci sono troppe buche, Marcondiro'ndera

ci sono troppe buche, chi le riempirà?


Non potremo più giocare al Marcondiro'ndera

non potremo più giocare al Marcondiro'ndà.


E voi a divertirvi andate un po' più in là

andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà.


La guerra è dappertutto, Marcondiro'ndera

la terra è tutta un lutto, chi la consolerà?


Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori

i boschi e le stagioni con i mille colori.


Di gente, bestie e fiori no, non ce n'è più

viventi siam rimasti noi e nulla più.


La terra è tutta nostra, Marcondiro'ndera

ne faremo una gran giostra, Marcondiro'ndà.


Abbiam tutta la terra Marcondiro'ndera

giocheremo a far la guerra, Marcondiro'ndà...


(Fabrizio De Andrè)

lunedì 10 dicembre 2007

IL FILM DI NATALE


Presto nelle sale di tutt'Italia il nuovo film di Natale!!
Perchè noi amiamo le inchiappate!!

giovedì 6 dicembre 2007

IO CI SARO'

"Ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno
spero che Voi mi capirete...
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se Voi ci sarete io ci sarò
Solo che la vita non è proprio una favola
a volte è complicata come una lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre con chi ti ama accanto a te ...
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se Voi ci sarete io ci sarò
Giuro Vi prometto che io mi impegnerò
io farò di tutto
però se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
Vi prego ditemi che combatterete insieme a me...
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se Voi ci sarete io ci sarò!"
Questa è per Voi che mi tenete sempre la mano quando non so cosa fare
Questa è per Voi che sapete leggere il mio sguardo
Questa è per Voi e per tutte le volte che mi avete asciugato le lacrime
Questa è per Voi...

domenica 2 dicembre 2007

ODORE DI NATALE




Non ci crederete mai voi che mi conoscete bene ma oggi 2 dicembre 2007 ho fatto l’Albero di Natale!!! Non so cosa mi sia preso ma stamattina mi sono svegliata con una strana sensazione…una specie di voglia di Natale e così ho deciso: sono andata giù in cantina pensando “ok,alle sette e mezza di domenica mattina chi vuoi che incontri??”
…mai porsi certe domande perché proprio quando non te l’aspetteresti mai e sei vestita con una specie di tutina rosa stile Winx e stai trascinando il suddetto alberello neanche fosse un cadavere ecco che l’intera popolazione mondiale ti appare davanti…la prossima volta avviso così se vogliono possono portarsi da casa pop corn e coca cola per godersi lo spettacolo di una Banana nel pieno del suo sconvolgimento mattutino.
Comunqueee…una volta arrivata in casa l’ho tirato fuori dal saccone, ho aperto con pazienza ogni singolo ramo del suo metro e ottanta di altezza, l’ho addobbato e gli ho messo tutte le lucine e così tra una pallina e un festone eccolo lì già pronto e illuminato nell’angolino del salotto che gli spetta da sempre.
Poverino, non è proprio bellissimo, ha già i suoi begli anni sulle spalle (circa 35) eppure lui resiste, perde qualche pezzetto ogni anno ma resiste, sì insomma barcolla ma non molla.
Quest’anno però è rimasto sconvolto, non se l’aspettava proprio di vedere la luce prima del 22 dicembre (a dire la verità negli ultimi anni il 24 tra le insistenze infinite di mio padre) e invece si è visto tirare fuori dalla magica cantina denominata “il Regno Infinito” (perché ci puoi trovare davvero qualsiasi cosa…) a dicembre appena iniziato. Chissà la sua sorpresa…
Ora voglio proprio godermelo perché in fondo il mio albero è proprio bello con tutte quelle luci a intermittenza, è di famiglia ed è il padrone magico dei regali che da sempre vengono depositati alla sua base.
Ps: tra l’altro sospetto che lui Babbo Natale l’abbia visto davvero…che invidia!
E ora non mi ferma più nessuno, presepe vieni a me!

martedì 27 novembre 2007

ODE ALLE PATURNIE

"- Io vado pazza per Tiffany specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie.
- Vuol dire quando è triste?
- No uno è triste perché si accorge che sta ingrassando o perché piove ma è diverso.
No, le paturnie sono orribili è come un’improvvisa paura di non si sa che.
In questi casi mi resta solo una cosa da fare, prendere un tassì e correre da Tiffany è un posto che mi calma subito. Quel silenzio e quella aria solenne. Lì non può accaderti nulla di brutto.Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany comprerei i mobili e darei un nome al gatto."




Qual'è quella cosa che dà un tocco in più alla vita?

la PATURNIA!

Il nostro dizionario definisce la parola Paturnia come cattivo umore, cupa malinconia...ma chi come me l'ha incontrata sa che Essa è molto di più, è uno stile di vita, è un'inquietudine che ti nasce dal profondo e che ti accompagna spesso con questo marasma di pensieri ingarbugliati, confusionari.

La Paturnia è la regina di noi donne, soprattutto nei giorni precedenti all'arrivo del Marchese (mestruazioni, amiche rosa, mar rosso...ecc) ma le vere esperte sanno che la Paturnia ha un enorme effetto collaterale, produce assuefazione: quando arriva se trova un terreno fertile di paranoie pre-esistenti ecco che si ferma, soggiorna lì nella mente pronta a dire la sua ogni qualvolta ne ha voglia (un po' come gli opinionisti dei reality o i consiglieri di uomini e donne).
Tutte le generazioni di donne sanno che le Paturnie sono una presenza da accettare e combattere allo stesso tempo: fa parte di noi ma non deve farci rimanere inchiodati alle nostre paure per più di un attimo. Voglio dire i pit stop sono ammessi purchè non si trasformino in long stop...e poi chissà forse tutto sta nel trovare il proprio Tiffany in sè stessi!

domenica 25 novembre 2007

TAAA DAA' ECCOMI QUI


Domenica 25 novembre 2007
Oddio ho aperto un blog. Non pensavo di esserne capace e invece eccolo qui. Parto dal nulla, dall'incapacità totale, mi aiuterete voi amici a crescere piano piano, poco alla volta.
In fondo che fretta c'è?
Vi prometto che se avrò qualcosa da dire lo dirò altrimenti me ne starò zitta (troppo spesso si tende a parlare tanto per fare, tanto per esserci)
il blog è una forma strana di comunicazione, potenzialmente puoi comunicare con il mondo, sì ma per dire cosa?
Secondo me queste pagine possono essere usate in tanti modi ma sicuramente il mio obiettivo principale è comunicare, esprimermi liberamente accompagnata dalla voglia di sentire la vostra voce, di scoprire il vostro pensiero.
Essendo in un certo senso la padrona di casa vi chiedo di portare qualcosa, un piccolo-grande dono, VOI STESSI.
Sono aperte le danze, si scende in campo!!!!!!!
Banana