mercoledì 9 gennaio 2008

DONNE

A tutte le DONNE IN RINASCITA che passano di qui dedico questa
meravigliosa poesia di Diego Cugia scrittore straordinariamente
eclettico che sa emozionare e far riflettere.

Più dei tramonti, più del volo di un uccello,
la cosa meravigliosa in assoluto
è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe,
dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, finita mai, per una donna.
Una donna si rialza sempre,
anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi,
di quelle ferite da mina anti-uomo
che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più,
che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile,
che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa,
che da come il tuo capo ti guarderà
deciderai se sei all'altezza
o se ti devi condannare.
Così ogni giorno,
e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura
anche solo di dormirci, con un uomo;
che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria,
che non flirti con nessuno
perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo
tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno
Con cui ti devi giustificare,
che ti vuole cambiare,
o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti,
te lo dici anche quando parli con le altre:
"Io sto bene così. Sto bene così,
sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima;
ed è passato tanto tempo,
e ne hai buttata talmente tanta di anima,
che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio
perché non sai più chi sei diventata.

Comunque sia andata, ora sei qui
e so che c'è stato un momento
che hai guardato giù
e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta:
nella tua storia, nel tuo lavoro,
nella tua solitudine.
Ed è stata crisi.
E hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente.
Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina
e hai guidato per ore,
perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato.

Quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una
radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
Perché faccio così? Com'è che
ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
a due, a quattro mani,
e saltano fuori migliaia di tasselli.
Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto.
Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci
vuole per guardarti così,
scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.

Perché una donna ricomincia comunque,
ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia,
dovrai inventarti una nuova forma
per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di
nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi,
o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci,
se dalla casa, dal colore delle tende
o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita,
per questo meraviglioso modo di gridare al mondo
"sono nuova" con una gonna a fiori
O con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"Attenti: il cantiere è aperto.
Stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole,
una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima, non la conoscevo.
Baci
-Vale-

baluginando... ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
baluginando... ha detto...

Incredibile! Tu pubblichi questa bella poesia, io, quasi contemporaneamente, ho postato "Una brava ragazza". Abbiamo raccontato gli stessi dolori e le stesse rinascite, considerati da sguardi diversi che hanno letto però nella stessa maniera. Bellissimo!

baluginando... ha detto...

Ciao, mia cara e nuova amica, e grazie per le tue belle parole. Sono felice se anche per un attimo ti ho fatto sentire meno sola e sono felice perchè le esperienze comuni legano, fortificano e danno coraggio. Non ti scoraggiare mai, MAI, la vita è sorprendente, ti può sbalordire e portarti nell'arcobaleno in un soffio.
C'è un altro mio pezzo che vorrei che tu leggessi, è del 6 Novembre scorso, s'intitola "Se ti raccontassi...". Non è per vanità che te lo segnalo, ma perchè le sensazioni comuni regalano forza e coraggio, e se abbiamo certezza che qualcuno, prima di noi, ha attraversato quella strada buia, avremo la stessa certezza che da quella strada se ne esce.
Un forte abbraccio. Stai serena, è importante.
Baluginando...

cristina ha detto...

Che bellissima poesia ci hai regalato Banana, grazie davvero.

marina ha detto...

grazie Banana, conoscevo Cugia ma questa poesia no.
molto bella davvero me la copio
buona giornata marina

Anna ha detto...

Diego Cugia: adoro il suo Jack Folla, ma non lo conoscevo come autore di poesie.
Ciao piccola, uso il termine perchè so che ti piace :-),buona rinascita! Rinascere è meraviglioso, te lo dice chi è morta e rinata mille volte.
Un bacio...

Ciuffo biondo ha detto...

Nemmeno io la conoscevo! Davvero emozionante!!! Smuack!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bella poesia ed una dedica importante.

Banana ha detto...

Baluginando è proprio vero, le esperienze comuni fortificano e permettono lo scambio di sensazioni ed emozioni che ci aiutano ad affrontare il giorno che segue con maggiore forza.
Cristina, grazie a te per essere passata di qui, sono felice che ti sia piaciuta.
Marina sono contenta di averti fatto conoscere questa poesia che è un po' la rappresentazione di questa mia fase di vita.
Anna anch'io adoro Jack Folla, anni fa ascoltavo assiduamente il suo programma radiofonico.
Sì il tuo "piccola" mi piace molto perchè ci leggo dentro un affetto sincero. La rinascita è faticosa e lenta ma sta cominciando!
Grazie Lisina, uno smuack grande anche a te!
Ciao Rockpoeta!
Grazie, in realtà la poesia è un pochino dedicata anche agli uomini in rinascita...:)

Banana ha detto...

Ah dimenticavo, Baluginando corro a leggere "Se ti raccontassi"
Ciaoo

baluginando... ha detto...

Grazie, mia cara, il tuo specchio è il mio ed è quello di tante di noi.
Le tue parole mi lusingano, oltre ad emozionarmi, e se ti sei detta che sei bella, anche per merito di questo mio post, la mia scrittura forse non è un'isola personale ed esclusiva, ma serve, è utile, dà.
Grazie.
(ho postato anche qui, oltre che al mio post, perchè ci tengo a risponderti e non so se saresti andata ancora al mio "Se ti raccontassi..." dove ho appena pubblicato il tuo commento.)

Anna ha detto...

Piccola,
passa da me, ti ho nominata, non me ne volere :-)
Sei anche tu nella casa del Grande Fratello :-))

Banana ha detto...

Cara Baluginando,
la tua scrittura non è un'isola esclusiva ma è un'isola aperta al naufragio di tanti lettori.
Continua a farcela esplorare!
Baci
Ban

Banana ha detto...

Sono stata nominataa...grazie Anna!!
il grande fratello mi fa una pippa!
(scusate la finezza)

Fuori Fuoco ha detto...

rinascere è doloroso ed al tempo stesso liberatorio. sono rinata tante volte e mi sento tante Silvie diverse. ho visto i pezzi della mia anima spaccati da uno specchio e ho avuto la tentazione di ricomporli, ma in fondo mi piaccio così, anche un po' scomposta ed in disordine, persa tra il passato, il presente ed il futuro. sono tutto ciò che ero e non mi sono portata dietro nulla. però so che dietro il volto c'è la Silvia che non si arrende e che lotta, insieme e per le sue Babbions.un bacio

marina ha detto...

Segnalazione abusiva:
Invito alla discussione sull'anima blogger

ciaomarina

Banana ha detto...

Cara Poich a me così scomposta piaci tantissimo, sei tante Silvie e una sola. Sei la mia sorellina, la mia sorellona, la mia grande amica, la mia raccoglitrice di lacrime e tanto altro...sei unica in quanto Poich e in quanto Babbions.
Un bacio immenso
ps: più pacchi neri per tutte!!