giovedì 27 marzo 2008
sabato 22 marzo 2008
martedì 11 marzo 2008
RISATA ALLO SPECCHIO
Pensate alla situazione più tragica possibile e immaginatevi che proprio in quell'occasione, vi venga su quasi involontariamente, a mò di ruttino, una piccola risata.
Ci sarebbe qualcosa di male a ridere? a sfottere sè stessi, gli altri, la vita?
A me è capitato; ho riso di me stessa anche nei momenti in cui le lacrime sembravano avere la meglio...mi sono lasciata andare, mi sono liberata di quella tensione negativa che troppo spesso ci avvolge e non ci fa rendere conto che SIAMO BUFFI!
Lo siamo ogni giorno, alla fermata dell'autobus mentre leggiamo gli orari, lo siamo al lavoro quando parliamo con gli altri, lo siamo all'università durante la lezione...lo siamo spesso ed è meraviglioso.
Credo che l'autoironia sia un grande dono, perchè ci permette di guardare noi stessi e la nostra vita da un'ottica diversa, più leggera e completa.
Riconoscere che a volte ci prendiamo troppo sul serio e ci "spappoliamo di pippe mentali" è un primo passo verso la sanità mentale.
Probabilmente basterebbe dirsi qualche volte in più al giorno "eh vabbè che sarà mai"e smetterla di essere così duri con sè stessi.
A volte si ricomincia anche da una risata, da un sorriso.
In fin dei conti noi siamo dei fenomenali attori teatrali: piangiamo, ci disperiamo, c'incazziamo e poi ci viene voglia di divertirci, di ridere, di salire sugli alberi per poter gridare a pieni polmoni: "voglio un uomoooooo".
Fa tutto parte del nostro famoso equilibrio che poverino ha bisogno di sani colpi di testa, di squilibri momentanei per potersi mantenere.
Avete presente i banbini piccoli?
Quando scoppia il pianto tutta la loro forza è espressa in quell'atto; il viso diventa paonazzo, l'espressione si trasforma, i polmoni sono concentrati in quello sforzo immenso e vitale e poi...poi basta un attimo, una parola, un viso familiare, ed ecco che risplende già il sorriso.
Questa è verità e bellezza, volubilità allo stato puro che negli anni si attenuerà, ma non troppo se si è fortunati, perchè la vita è tutto dalla A alla Z e il pianto e il sorriso, a volte, stanno bene fusi in un'unica espressione, in un' unica possibile verità: SE STESSI.
sabato 8 marzo 2008
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